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Tunèa è un progetto di rigenerazione territoriale a base culturale dedicato alla riscoperta del legame collettivo di Carloforte con la sua tonnara. Partendo da un’indagine antropologica e socio-visuale, il progetto riapre gradualmente gli spazi dismessi della Tonnara alla fruizione pubblica attraverso attività di co-progettazione e autocostruzione realizzate insieme alla popolazione
La modalità con cui il progetto Tunèa si sviluppa è un processo creativo in cui residenze artistiche, laboratori, workshop e performance coinvolgono attivamente la comunità nella realizzazione di un percorso di fruizione fisico e culturale delle tonnare, e nella definizione di possibili modalità di gestione degli spazi di comunità. Tutte le attività sono fortemente interconnesse, si sviluppano per fasi e riattivano di volta in volta spazi diversi.
scopri il progetto ▽
giornate di comunità
giurnè de cuműnitè
Dal 3 al 5 giugno 2022 Tunèa è giunto alla conclusione della sua seconda fase: mentre i tonni nuotavano verso l’ultima camera della tonnara calata al largo della costa nord dell’Isola, e il Rais si preparava all’ultima mattanza della stagione con la sua ciurma, carlofortini e visitatori entravano nell’antica tonnara di Porto Paglia, riaperta da U-BOOT Lab come spazio di comunità.
Nelle aree attorno agli edifici dismessi la realizzazione di micro architetture e il susseguirsi di azioni artistiche e culturali, esito del lavoro di ricerca-azione sviluppato nei mesi precedenti per il coinvolgimento della comunità, sono stati concepiti come dispositivi finalizzati a capovolgere la prospettiva di lettura del rapporto tra l’ecosistema marino circostante e il patrimonio costiero esistente.
A segnare l’ingresso in tonnara l’installazione Sotto un cielo di reti, frutto del laboratorio di co-progettazione condotto da Patrizia di Monte e Fiorella Teresa Rizzo: una lunga camera di passaggio costruita in tubi innocenti con un gruppo di operai dell’isola e sormontata dalle reti da pesca posate insieme al Rais, in cui immedesimarsi nella sensazione fisica che il pesce pelagico prova mentre sfiora le stesse reti in acqua; sul molo da cui anticamente partivano le attività di pesca, e da cui oggi si possono scorgere quelle ancora attive della tonnara vicina, la Camera del Mare, una camera obscura a dimensione uomo progettata da Alessandro Toscano, esito e punto fisico di arrivo della narrazione emersa dal laboratorio Alla ricerca del braccio di re Carlo: un'installazione artistica site-specific all'interno della quale immergersi in una visione ottica capovolta del mare antistante, per interrogarsi sulla vita al di sotto della superficie dell’acqua; all’interno degli spazi aperti, ogni sera, Calar Tonnara - Studio#01: una coreografia di danza partecipata, ideata e realizzata da Ambra Zambernardi che ha coinvolto visitatori e comunità in un susseguirsi di movimenti e interazioni corporee, reinterpretazione delle reciproche dinamiche di relazione tra i gesti dei tonnaroti e il nuoto dei tonni nelle fasi di cattura e mattanza.
Durante le tre giornate diverse visite guidate, una deriva architettonica, una passeggiata botanica curata dal paesaggista Mirko Melis e una caccia al tesoro coi bambini, hanno portato la comunità di Carloforte a riscoprire le tonnare attiva e dismessa, le degustazioni dei piatti della tradizione ittica e una performance sonora hanno immerso i visitatori nella cultura tabarchina, i talk hanno aperto un dibattito condiviso sulla potenzialità di arte e cultura di attivare processi di riappropriazione del patrimonio architettonico in disuso da parte della comunità e di delineare, attraverso l’uso temporaneo, prospettive di riuso permanente coerenti con il portato identitario marittimo costiero condiviso; infine le proiezioni cinematografiche serali hanno aperto la prospettiva sul portato globale che la ri-significazione dei luoghi in cui la pesca del tonno con sistemi tradizionali è ancora viva può innescare, nella direzione del sempre più urgente riallineamento tra cultura e natura.
apriamo la tonnara
arvimmu a tunèa
→ La tonnara dismessa di Carloforte apre le porte ai visitatori.
Tutte le attività sono gratuite.
3 giugno
ore 17 – 18
⟶ Architettura / Natura / Comunità
Sotto un Cielo di Reti / Deriva in Tonnara
Le tonnare dismesse si aprono alla comunità
a cura di Patrizia Di Monte
Ad aprire gli spazi della Tonnara dismessa sarà, venerdì 3 giugno, l’intervento di rigenerazione ideato da U-BOOT Lab. Al suo interno si inserisce l’installazione ‘Sotto un cielo di reti’, nata dall’esperienza di scambio di Patrizia Di Monte con la popolazione di Carloforte.
ore 18 – 20
⟶ Danza
Calar Tonnara – Studio #1
Workshop / Performance di danza
a cura di Ambra Zambernardi
Ad animare tutte le giornate in tonnara, dalle 18 alle 20, sarà anche la performance di danza Calar tonnara – Studio #1 di Ambra Zambernardi: un lavoro di ricerca e creazione artistica sul tema, al contempo carlofortino e mediterraneo, delle tonnare. Vi aspettiamo per partecipare.
ore 19 – 23
⟶ Mangiare a miglio 0
Sapori di Tonnara
cibo e vino da gustare in tonnara
a cura di Il pranzo è servito
ore 20 – 21:30
⟶ Talk
Tunèa: uno spazio condiviso per la riconnessione della comunità di Carloforte alla Tonnara
Maria Pina Usai – DICAAR Unica e U-BOOT Lab
dialoga con
Alessandro Toscano – fotografo e artista visuale
Ambra Zambernardi – antropologa e danzatrice
Patrizia Di Monte – architetta
Fiorella Rizzo – architetta
Pierangelo Rombi, Zèma
Andrea Luxoro, Saphyrina
Nicoletta Piras, FLAG SO
introduce: Tore Puggioni – Sindaco di Carloforte
ore 21:30 – 23:30
⟶ Cinema
Il presagio del ragno
prima della proiezione
Andrea Contu – La Fabbrica del Cinema / Società Umanitaria CSC Carbonia
dialoga con
il Ràis Luigi Biggio e il regista Giuseppe Casu
4 giugno
ore 10 – 12
⟶ Comunità
Alla Ricerca del Braccio di Re Carlo
Caccia al tesoro con i bambini di Carloforte
a cura di Alessandro Toscano e Simone Petrucci
ore 11 – 13
⟶ Architettura / Natura / Comunità
Visita alle Tonnare dismesse
a cura di Donatella Ritzu
ore 12 – 13 / 17 – 21
⟶ Arte
La camera del mare
Installazione artistica di Alessandro Toscano
Dopo un laboratorio dedicato ai più piccoli della comunità di Carloforte, il 4 giugno il progetto di Alessandro Toscano ci catapulta in una caccia al Tesoro con approdo le antiche tonnare dismesse, dove scopriremo assieme l’installazione la “Camera del Mare”.
ore 17 – 18
⟶ Architettura / Natura / Comunità
Passeggiata botanica in Tonnara
a cura di Mirko Melis
ore 18 – 20
⟶ Danza
Calar Tonnara – Studio #1
Workshop / Performance di danza
a cura di Ambra Zambernardi
ore 19 – 23
⟶ Mangiare a miglio 0
Sapori di Tonnara
cibo e vino da gustare in tonnara
a cura di Il pranzo è servito
ore 20 – 21:30
⟶ Talk
Fare spazio: la cultura rigenera i luoghi
Efisio Carbone / MACC Calasetta
dialoga con
Linda Di Pietro – BASE Milano
Paola Serrittu – Landworks
Susanna Mannelli – Bötti du Shcöggiu
Maurizio Lai – Occhio ETS
Marina Fanari – DICAAR UniCa e U-BOOT Lab
Paolo Sanjust – FAC2020 UniCa
ore 21:30 – 23:30
⟶ Cinema
Diario di Tonnara
prima della proiezione
Gianfranco Cabiddu – Festival Creuza de Mà
dialoga con
l’architetta Fiorella Rizzo e il regista Giovanni Zoppeddu
5 giugno
ore 11 – 13
⟶ Architettura / Natura / Comunità
Visita alle Tonnare dismesse
a cura di Donatella Ritzu
ore 11 – 13 / 17 – 21
⟶ Arte
La camera del mare
Installazione artistica di Alessandro Toscano
ore 17 – 18
⟶ Architettura / Natura / Comunità
Visita alla Tonnara in LIS
a cura di Francesca Brai
ore 18 – 20
⟶ Danza
Calar Tonnara – Studio #1
Workshop / Performance di danza
a cura di Ambra Zambernardi
ore 19 – 23
⟶ Mangiare a miglio 0
Sapori di Tonnara
cibo e vino da gustare in tonnara
a cura di Il pranzo è servito
ore 20 – 22
⟶ Talk
Inventare condivisione: tonnare dismesse, un futuro possibile
Emanuele Piccardo / Archphoto
dialoga con
Ester Cois, Marco Cadinu, Pier Francesco Cherchi, Maurizio Memoli – DICAAR UniCa
Maria Pina Usai – DICAAR UniCa e U-BOOT Lab
Viviana Pasquini – DiSVA UniCa
Massimo Mancini – Teatro di Sardegna
Stefano Rombi – Comune di Carloforte
ore 22 – 23
⟶ Musica
Live set
a cura di
Matteo Leone e Matteo Dessì
Alla ricerca del braccio di Re Carlo
Laboratorio creativo per bambini
di Alessandro Toscano con Simone Petrucci (Bittalab) e Maria Vittoria Durante
→ 2/3 e 9/10 Aprile 2022, dalle 17 alle 19, Exmè, Carloforte
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Alessandro Toscano
Fotografo e artista visuale, concentra la sua ricerca sullo studio del paesaggio in relazione a tematiche socioculturali, politiche ed economiche. Laureato in Comunicazione alla Sapienza di Roma con una tesi etnografica in antropologia visuale, insieme alla sua ricerca personale si dedica alla fotografia editoriale.
Sotto un cielo di reti
Laboratorio di co-progettazione sulla tonnara
con Patrizia Di Monte e Ignacio Grávalos (Gravalosdimonte Arquitectos)
Tutor Fiorella Teresa Rizzo
→ 19 – 24 Aprile 2022
19 Aprile – Presentazione – dalle 18:00 alle 20:00, Exmè, Carloforte
20 Aprile – Camminata in Tonnara – dalle 17:00 alle 19:00, partenza ex New Marlin Club, Carloforte
21/22 Aprile – Raccolta Storie – dalle 16:00 alle 19:30, Museo del Mare, Carloforte
23 Aprile – Costruzione del Racconto – dalle 16:00 alle 19:30, Museo del Mare, Carloforte
24 Aprile – Definizione progetto – dalle 16:00 alle 19:30, Tonnare Piam, Carloforte
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Patrizia Di Monte
Architetto IUAV, Fellowship del Governo Italiano, Master e Phd presso ETSAB-UPC, sviluppa progetti multidisciplinari che spaziano dall’ arte all’architettura, paesaggio, spazio pubblico, architettura partecipativa, urbanistica sostenibile e creatività dirompente. Patrizia è fondatrice dello studio gravalosdimonte arquitectos in Spagna insieme a Ignacio Grávalos.
Fiorella Rizzo
Laureata in Architettura presso l’Università degli studi di Genova con una tesi sul recupero e riuso della tonnara di San Giuliano a Trapani, ha conseguito il Master ‘Imprenditorialità nel settore creativo per i beni culturali del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova, Collabora con il Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo di Genova e con Le strade di Trapani.
Calar Tonnara – Studio #1
Laboratorio di danza sulla tonnara
con Ambra Zambernardi
→ dal 19 al 24 Aprile 2022
dal 19 al 22 Aprile – dalle 16:00 alle 19:30
dal 23 al 24 Aprile – dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30
Museo del Mare
Loc. Tacca Rossa, Carloforte.
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Ambra Zambernardi
Antropologa e danzatrice, ha conseguito il dottorato di ricerca (Ph.D.) in scienze antropologiche presso le Università di Torino e di Siviglia, con un progetto sulle ultime tonnare attive nel Mediterraneo, approfondendo il caso studio delle Tonnare di Carloforte. Attualmente è docente a contratto in Antropologia del Mediterraneo all’Università di Torino. Lavora come danzatrice, performer, insegnante e coreografa ed è coautrice o interprete di una ventina di produzioni.
il progetto
u prugettu
Cos’è / Cusse l’è
Il nome del progetto è tonnara in tabarchino, il dialetto di origine ligure parlato dagli abitanti di Carloforte, arrivati sull’Isola di San Pietro da Tabarka, in Tunisia, nel 1738. Tonnara come il tradizionale sistema di reti utilizzato fin dai fenici nel Mar Mediterraneo per la cattura del thunnus thynnus, tonnara come il complesso architettonico in cui il Rais coordina la ciurma nella preparazione della pesca e in cui il tonno viene lavorato dopo la mattanza, tonnara come la pratica che ha impresso nel lessico dell’isola espressioni e modi di dire.
Perchè
Fino a trent’anni fa la vita dei Carlofortini era strettamente legata alla sua tonnara, che per secoli ha rappresentato un patrimonio economico rilevante per la comunità. Tra aprile e giugno molte famiglie vi si trasferivano per partecipare alle operazioni di pesca, alla lavorazione del tonno e all’inscatolamento, e nel resto dell’anno gran parte della popolazione era impegnata nella preparazione delle attrezzature. Col tempo il mercato ittico è cambiato, le fasi di lavorazione sull’isola si sono ridotte, e nonostante una parte della tonnara sia oggi ancora attiva, unica tonnara fissa del Mediterraneo, l’altra metà è dismessa, e la sua connessione con la comunità interrotta.
Scopo / Scóppu
Obiettivo del progetto Tunèa è sviluppare un processo condiviso finalizzato alla valorizzazione delle tonnare nella loro accezione di patrimonio identitario comunitario, immateriale e materiale, all’interno del quale produzione culturale e industriale possano coesistere e alimentarsi vicendevolmente.
Finalità del progetto è la riorganizzazione di alcuni spazi inutilizzati e la riapertura degli stessi come luoghi di comunità, aperti alla popolazione.
Come / Cumme
La modalità con cui il progetto Tunèa si sviluppa è un processo creativo in cui residenze artistiche, laboratori, workshop e performance coinvolgono attivamente la comunità nella realizzazione di un percorso di fruizione fisico e culturale delle tonnare, e nella definizione di possibili modalità di gestione degli spazi di comunità. Tutte le attività sono fortemente interconnesse, si sviluppano per fasi e riattivano di volta in volta spazi diversi.
Le prime fasi di ricerca sul contesto sono state avviate da U-BOOT Lab nel 2021 grazie a un primo contributo erogato dalla Fondazione di Sardegna, e si sono concretizzate nella residenza di un fotografo e artista visuale, nella ricerca sulla flora attorno alla tonnara da parte di un paesaggista, nel coinvolgimento di una ricercatrice nell’ambito dell’antropologia marittima. A luglio la tonnara si è aperta al pubblico per una sera, durante la quale attraverso visite guidate, letture, suggestioni sonore, e un dialogo aperto tra artisti e ricercatori con il Rais, abitanti e visitatori hanno rivissuto i suoi spazi in forma di racconto e esperienza diretta.
Grazie / Grassie
A ottobre dello stesso anno Tunèa si è classificato tra i vincitori dell’avviso pubblico Creative Living Lab – 3 edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, finalizzato a sostenere progetti multidisciplinari di innovazione sociale, dedicati alla riqualificazione di spazi di prossimità all’interno di aree territoriali periferiche attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini.
Tunèa è un progetto curato da U-BOOT Lab, in collaborazione con il Comune di Carloforte, il FLAG Sardegna Sud Occidentale, OCCHIO ETS, Saphyrina e Zéma.
chi siamo
chi sémmu
Maria Pina Usai
Direzione Artistica
Architetto, Dottoranda al DICAAR Università di Cagliari, lavora sul paesaggio costiero con approccio trans-disciplinare. Ha lavorato con la Conservatoria delle coste, è cofondatrice di U-BOOT Lab, MEDSEA e Zones Portuaires.
Alessandro Toscano
Coordinamento Organizzazione
Fotografo e artista visuale, si concentra sul tema dello spazio inteso come luogo di comunità, relazioni, dinamiche socioculturali, politiche ed economiche. Collabora con i principali magazine italiani ed esteri su temi di politica, lavoro, economia, ambiente e cultura.
Luca Spano
Coordinamento Comunicazione
Artista cross-disciplinare, ha studiato comunicazione, antropologia e arte in Europa e Stati Uniti. È stato codirettore di NYC Creative Salon a New York ed è ideatore di OCCHIO Lab in Italia.
Marina Fanari
Segreteria Organizzativa
Ingegnere edile-architetto, dottoranda presso il DICAAR, Università di Cagliari, si occupa di spazio pubblico e sordità, nel 2020 ha preso parte alla realizzazione del FAC2020. Dal 2021 socia di U-BOOT Lab.
Maurizio Lai
Coordinamento Comunicazione
Digital strategist e media manager con formazione umanistica. Collabora con soggetti pubblici e privati per la pianificazione e lo sviluppo in ambito culturale e turistico. Co-fondatore di OCCHIO Lab.